Le domus de janas sono caverne preistoriche scavate nella roccia risalenti al Neolitico e usate come luogo di sepoltura dei morti. Il nome deriva dalla credenza popolare che le identificava come case delle “janas”, minuscole creature dotate di poteri magici, donne minute dall’indole lunatica, un po’ streghe e un po’ fate, a volte gentili a volte birichine.
La leggenda racconta che non siano affatto creature spirituali, ma demoni nel senso greco del termine, praticamente esseri a metà strada fra il mondo umano e quello divino.
Al diffondersi di questa convinzione ha sicuramente contribuito la struttura delle stesse tombe, tendenti a riprodurre, nei minimi particolari, quella che era la “casa dei vivi”, quasi a voler rappresentare una continuità tra la vita terrena e quella dell’aldilà.
In tutta la Sardegna è possibile visitare le domus de janas grazie alle centinaia di siti scoperti un po’ ovunque, persino all’interno delle città più popolate (è il caso di Cagliari).