Su Battileddu, la maschera del paese di Lula, è sicuramente una delle più impressionanti maschere del carnevale sardo. Ha il viso sporco di sangue e annerito dalla fuliggine e il corpo ricoperto di pelli di pecora e montone. Sul capo porta due corna fra le quali viene fissato uno stomaco di capra, mentre sulla pancia, sotto i campanacci, uno stomaco di bue riempito di sangue che viene bucato di tanto in tanto.
Su Battileddu è praticamente la vittima sacrificale del carnevale. Intorno a lui si muovono maschere dal volto nero che lo aggrediscono piùvolte fino a ucciderlo. Su Battileddu viene fatto sfilare su un carro ma alla fine
risorgerà. Secondo molti studiosi questa caratteristica dimostrerebbe che la maschera di Lula, come la maggior parte delle maschere sarde, trae origine dai riti dionisiaci.
Su Battileddu, dopo un periodo di oblio nel Novecento, è stato recuperato a partire dal 2001 e viene tuttora rappresentato.